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P o e s i e
 

Padre

Rapito volger di sguardi, verso l’alto del cielo,
a cercare quel volto, che ispira ogni cosa,
volto velato, di Santo Mistero e
per amor rivelato: nel Figlio Gesù.

Volto di Padre dolce e innamorato
delle sue creature tratte dal niente,
per essere insieme e sempre con Lui,
luce ammirabile della Sua Gloria.

Tu doni dal cielo l’atto più grande,
di estendere al mondo l’amore del Figlio,
e fare universo tutti con Te.
Esplosione d’amore senza confini!

Spargi galassie agli estremi del tempo,
doni la vita anche alle pietre,
un’anima rendi alle alte montagne,
irrighi la terra con fiumi benevoli.

Benedizioni profondi a tutte le genti:
ci chiami eternamente ad esser tuoi figli.
Per questo provvedi ai nostri bisogni,
sempre nel tempo ci ami e sostieni.

Padre Celeste, come rispondere
a tanto amore per noi,
creature di piccole cose fatte di niente,
come donarti un amore sincero,
per ringraziarti per quello che Sei.

Bellezza infinita d’amore e di grazia
Santa e Perfetta d’antica purezza,
non le parole servon per te, che
ci trasformi in angeli santi.

Questa è lode degna di Te:
che noi siam puri nel profondo del cuore,
di semplice amore per semplici cose,
di piccoli doni quasi di bimbi.

Non vuoi le altezze di vertigini vane,
il dono vuoi da noi agli altri tuoi figli,
con sguardo ai fratelli più poveri e
premure chiedi per il dolore degli altri.

Tutto questo Padre ci insegni:
a seguire il Tuo amore per le strade del mondo,
a far dono di te per amore del Figlio,
ad esser sostegno di orfani e bimbi,
e di ogni creatura che ha la vita difficile,
ad esser sol per gli altri,
e un tutt’uno fra noi.

Dolce sostegno tutto Tu puoi.
Ho fatto esperienza del Tuo amore per me,
del Tuo amore di Padre che è sempre presente
e che mai abbandona le sue creature,
ma gli è sempre vicino con teneri abbracci.

Mi hai sostenuto in tanti momenti,
quando la vita crollava d’intorno,
ma Tu eri lì, premuroso e cordiale,
a consolar lacrime di pianti nascosti.

E disperato Ti cercavo sul fiume,
incontro segreto fra noi,
e guardavo lo scorrere lento
di una vita impossibile,
quando tutto era tempesta d’intorno.

Non un sostegno dagli altri,
per dare speranza e guardare in avanti.
Tutto si era fermato in quel giorno lontano.
Cosa avrei fatti senza di Te!

Sento ancora la Tua dolce e cara presenza,
a darmi conforto e salvarmi
da giorni disperati e fatti di niente,
per dare importanza ad ogni mio sogno.

Ho imparato a vivere per amore di Te,
a dar significato ad ogni momento,
ad essere anche e solo per Te.
Quanti doni mi fai Padre Celeste e
non basta più l’eterno del tempo per esserti grato.

Mi hai svelato cosa sono per Te:
un figlio diletto anche fra mille,
che tutti consideri ad uno, ed ognuno per sé.

Come lodarti di tutti i favori, di tutte le grazie,
non ci sono parole in questo umano linguaggio.
Allora mi fermo in un devoto silenzio,
rimango nella pace del dolce Tuo volto,
mi smarrisco nell’immenso Tuo amore,
mi abbandono al Tuo amore di Padre,
alla Tua presenza Santa e perfetta,
alla luce purissima della Tua Gloria.

Solo il silenzio Ti rende giustizia
o Immenso Creatore e
Signore del Cielo.

Lino Peverati

   


Genitori in cammino - ultimo aggiornamento:  martedì 21 luglio 2015