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P o e s i e

 

Grazie  Maria

Dolce e abbandonata presenza
sul cuore del Figlio divino,
dolce angelo di donna
sorgente di Spirito Santo.

Umile ancella di grazia,
custode eterna d’amore,
splendente gloria di Dio,
dono di immensa carità.

Donaci il tuo Figlio diletto,
mentre la grazia del Padre,
che illumina il mondo e
indica la via allo stato irradiante
e dona speranza alle genti
e consola antichi dolori.

Quale dono ci fai Madre del Cielo
per il cuore del Padre insieme al tuo Figlio.
Silente d’adorazione sublime:
tieni il tuo piccolo al seno
e sogni per lui un disegno di pace
e non sai il tuo dolore di madre,
che ti porta alla croce insieme con Lui,
eterna immacolata per amore di Figlio.

Ma oggi è al tuo petto e respira
Tutto il tuo amore vicino.
Perché correre innanzi, in così grande abbandono,
perché scrutare il mistero ancora lontano,
prendiamo il peso del giorno che
di più non possiamo portare.

Lui è ancora vicino al mio cuore di madre
e gioisce di questa Santa presenza:
è il mio Dio, il mio amore più caro
e lo nutro al mio seno.

Cosa importa il domani, dopo un così grande giorno.
Tutte le pene non valgono questo:
un momento d’amore al mio caro Gesù,
il mio dolce Tesoro ancora bambino,
che tende le mani e accarezza il mio cuore
e implora il mio volto
di una lacrima di gioia preziosa
e illumina di luce i miei occhi.

Stringo l’amato pegno, dono dell’amore più grande
del Padre che ha scelto la madre e la sposa
per l’unico eterno suo Figlio e
ha donato il suo spirito nell’umile ancella.

La colma di grazie e di grazia
la riempie dei doni più belli ai suoi occhi
e la preserva Santa e Immacolata davanti alle genti.
Qual madre è più degna di tanto desiderato Figlio.

Lei sola sulla nuda terra
e soffrirà le doglie del parto,
come ogni donna che dà alla luce
il suo sogno d’amore e piange di gioia.

Ma i tuoi occhi sono pieni di luce
per la vita che ti nasce davanti
e l’accoglie nel suo grembo di madre
e ne fa dono ad ognuno di noi.

Per te tanta attesa è finita,
e liberata la schiavitù delle genti.
Ogni uomo può gridare nel profondo del cuore
perché i suoi occhi hanno visto la salvezza del mondo.

Grazie a te, Madre Santa,
che non conosce uguali nei sogni di tutti
e anche la bellezza si ritira sconfitta,
davanti a te, splendore degli angeli.

Immagine di delicato e tenero amore,
fai crescere il cuore dell’umile uomo,
che si libera dall’odiato destino e
lo innalzi alla vita del Cielo.

Stringici nel cuore come il tuo dolce Bambino
sei Madre di tutti per voto divino,
anche noi siam tornati piccini
sul tuo grembo di madre, insieme a Gesù.

Così nutriti del tuo amore, reso divino,
possiamo salire alla casa del Cielo
e riposare dolcemente nel tuo cuore di madre.
Grazie o Maria nostra madre del Cielo.

Lino Peverati


Genitori in cammino - ultimo aggiornamento:  martedì 21 luglio 2015